C’è un paese al mondo dove le strade hanno nomi da Monopoli. Sono senza uscita ma non terminano con un semplice muro, bensì con un ameno angoletto che è allo stesso tempo il retro di una chiesa ed una bottiglieria.
Vicolo Squallore.
Niente male come nome eh?
Roba che al confronto il Vicolo Corto ed il Vicolo Stretto del Monopoli sembrano quartieri residenziali.
Ma esiste veramente, Vicolo Squallore, sapete?
A Modena, in pieno centro. Una piccola traversa della via Emilia, che passerebbe inosservata se non fosse per la targa con un nome così particolare.
Non è peraltro un vicolo qualunque, ha lunga storia alle spalle.
Un tempo faceva da confine del ghetto modenese.
Gli ebrei modenesi dal 1638 fino al 1860 sono stati rinchiusi nel ghetto, tra la via Emilia, via Cortellini, via Taglio e il vicolo Squallore.
Quando entrate nel vicolo, il lato sinistro era il confine del ghetto. Un tempo era un muro chiuso; le poche porte che vi si affacciano sono delle aperture recenti.
In fondo c’ era la chiesa di san Giorgio. Un confine invalicabile ed una barriera assoluta all’ espansione del ghetto.
La comunità però cresceva e si ammassava sempre più in quegli angusti spazi. Alzando oggi lo sguardo, si nota il disallineamento delle finestre degli edifici che si affacciano sul vicolo. Sono una conseguenza della moltiplicazione degli spazi abitativi che fu necessaria per permettere a sempre più famiglie di vivere negli stessi metri cubi..
Tutto questo è storia ma anche oggi il vicolo ha un suo fascino solitario, con i suoi lampioni retro, l’arco a metà tragitto e gli anacronismi delle auto parcheggiate e dei bidoni della raccolta differenziata.
La chiesa di san Giorgio, non la raggiungerete mai passando dal vicolo. Sarete bloccati da un’ inferriata chiusa con un lucchetto che protegge un piccolo dehors con tavolini ed alberelli. Non è la sacrestia, ma una bottiglieria, cuscinetto anarchico tra l’ antico ghetto ebraico e la rivale religione cattolica.
Ti è piaciuto? Ti andrebbe di leggere ancora le mie storie di viaggio e fotografia?
Perché non ti iscrivi alla mia newsletter?
Ne riceverai una solo quando pubblicherò un nuovo articolo ed i tuoi dati non verranno mai comunicati a terzi!
Se invece vuoi continuare a goderti belle foto di viaggio, usa il menu in alto e fai un giro per il mio sito!
Sapevi che puoi spedire gratis tutte le e-card che vuoi? Scegli le foto che ti piacciono di più e poi clicca sul bottone E-Card in basso a destra per spedirle a chi vuoi. E’ semplice ed è gratis!