Le seduzioni di Bitola
Il bazaar di Bitola, ancora pieno di folla e fragranze, non è magari ai primi posti della lista di cose da vedere in Europa. Neanche Bitola, d’ altronde, lo è.
Il bazaar di Bitola, ancora pieno di folla e fragranze, non è magari ai primi posti della lista di cose da vedere in Europa. Neanche Bitola, d’ altronde, lo è.
La leggenda di Marco Polo Se è vera la leggenda che si narra qui, il paese natale di Marco Polo è annidato sul mare. E se anche la leggenda fosse
Continue readingKorčula, profumo di Venezia sull’ altra sponda dell’ Adriatico
“Ci sono venuto spesso a passare il tempo, al tramonto, testa leggera e cuore in festa, prendendo a calci i torsoli di mais, […] come se dovessi morire l’ indomani,
Se già lo sapete, ve lo aspettate. Scarpe di bronzo Se invece non lo sapete, passeggiando a Budapest lungo la riva sinistra del Danubio ed avvicinandovi al neogotico Palazzo del
Innanzitutto, la bandiera macedone secondo me è una delle più belle che ci siano.È un sole giallo in campo rosso.Ad Ohrid (Ocrida in Italiano) due megabandiere macedoni sono visibili un
“Questo è proprio il vero, profondo Maramures” mi confida Daniel mentre volge a me il suo sguardo sempre attento, distraendosi per un attimo dal panorama. Maramures Splendidi prati e fienili
Il più bel tramonto del mondo? Il tramonto, a Zara, è uno spettacolo. Alfred Hitchcock, che di immagini se ne intendeva, usava dire che dalla riva zaratina si può godere
Continue readingLo spettacolo del tramonto a Zara: il Saluto al sole
Bisogna venirci proprio apposta qui. Superare le mille e anta gallerie della nuova autostrada, meravigliarsi davanti ai cartelli di pericolo attraversamento orsi, salire fino ai 1200 metri epirioti dai quali
Cerbero rabbonito All’ ingresso del regno dei trapassati c’è sempre un Cerbero, ed anche nel caso del Cimitero Felice di Săpânţa non si fa eccezione: un anziano signore abbaiante dal
In Croazia c’e’ un campo di basket, o almeno un canestro, in ogni angolo, ma davvero dappertutto. Poi ci arrabbiamo (e meravigliamo anche un po’) quando una nazione che ha
Dopo aver attraversato centinaia di chilometri di steppa, si giunge infine sotto una roccia tufacea arida e spopolata. Sembrerebbe un’introduzione all’inferno ed invece è solo il prologo alle meraviglie della Cappadocia.
Continue readingIntroduzione alle meraviglie della Cappadocia
La valle si stendeva fino alle foschie dell’orizzonte orientale e oltre. Una terra quieta, fatta di fertile suolo nero, solcata da vasti, lenti fiumi, punteggiata di mille piccoli laghi che
Continue readingAl centro dell’ Islanda, un deserto di lava e ghiaccio
Sono molto meravigliato di sapere che c’è gente che non ha mai visto uno gnomo, non posso fare a meno di provare compassione per costoro. Qualcosa non va. La loro
Ed ecco intanto scoprirsi da trenta o quaranta mulini a vento, che si trovavano in quella campagna; e tostochè don Chisciotte li vide, disse al suo scudiere: “La fortuna va
Continue readingAspettando che arrivi il Don – I mulini a vento di Consuegra
Nei suoi soli tre secoli di vita, San Pietroburgo ha cambiato spesso nome e faccia. Ha acquisito e perso lo status di capitale. Ha adattato il suo nome alle ideologie
Continue readingIn giro per San Pietroburgo: schegge di passato e tracce di Leningrado
Anche d’ estate non è facile che San Pietroburgo si offra in pieno sole. Le nuvole cavalcano allegramente su queste immense pianure e sull’ ultimo lembo orientale di Mar Baltico,
Seconda puntata. La prima la trovate qui. Non c’è niente di più bello della Prospettiva, almeno a Pietroburgo: per questa città la Prospettiva è tutto. Di che cosa non brilla
Continue readingIn giro per San Pietroburgo : La Prospettiva
Pietroburgo, la più astratta e premeditata città di tutto il globo terrestre confessava Dostoevskij in Memorie del sottosuolo. E come dargli torto? Questa non è una città nata dall’ incontro
A quanto pare, per una volta la speculazione immobiliare a Berlino non ha vinto. Non assisteremo presto alla scomparsa di un altro pezzo della storia recente della capitale tedesca. L’
Sono passati quattro anni dall’ inizio della guerra civile in Siria.
La moschea, il souq, le innumerevoli facce intraviste per le strade: cosa resta di tutto quello che ho raccontato nei miei precedenti post su Aleppo?
Dire che purtroppo non resta niente non è un’ esagerazione. … Continue readingAleppo che non c’è più