Poco fuori l’incantevole Benevento, a Nord ovest della stazione principale, un vecchio tratto di ferrovia dismessa è stato trasformato in un percorso no-engine: fruibile da qualsiasi mezzo privo di motore. E quindi anche da pedoni e runners!
Il percorso parte da Benevento ed arriva alla vecchia stazione di Vitulano-Foglianise. Riuscire a trovare il punto di partenza non è facilissimo, perchè le indicazioni sono poche e solo quando ormai si è giunti nei pressi del della pista.
Il fondo è di un materiale elastico adatto ai joggers, direi tartan ma non ne sono sicuro. La lunghezza è di circa sei chilometri e mezzo. Le pendenze sono inapprezzabili. Insomma già solo a parlarne così è una specie di mini paradiso per amanti della corsa, pattinatori, ciclisti, passeggiatori di ogni età. Ed infatti ce n’erano da 3 ad 80 anni il giorno che ci sono passato io.
Ed ancora non vi ho parlato del paesaggio!
Non per niente il percorso si chiama Paesaggi Sanniti: in questi pochi chilometri è concentrato il fascino del Sannio collinare. Si parte sotto il profilo della Gran Dormiente, il massiccio del Taburno il cui profilo assomiglia a quello di una donna distesa. Si continua costeggiando il fiume Calore che ha appena ricevuto le acque del Sabato e si presenta largo e maestoso. L’intero percorso è nella sua valle, ma dopo la prima metà si allontana dal fiume. E per non farsi mancare nulla lo fa attraversando una galleria! Breve e non illuminata, ma nelle giornate di sole c’è sempre sufficiente luce all’interno.
Una volta fuori dal tunnel ecco Castelpoto, su su una collina e gli enormi massi di Monte Sant’Angelo.
Qui la valle si allarga e ci sono campi coltivati e vigneti con i loro colori cangianti a seconda della stagione.
E, su tutto, il silenzio.
Non mancano, a saper guardare, le reminiscenze della ferrovia. Oltre la già citata galleria, ci sono caselli abbandonati, vecchi passaggi a livello e ponti in ferro. Al capolinea, la vecchia stazione di Vitulano-Foglianise ancora con le sue belle scritte anni Sessanta del secolo scorso. La stazione è stata abbandonata da Trenitalia ma non è disabitata. Sarebbe carino che qualcuno pensasse ad aprire un punto di ristoro nella stazione. Spazio ce ne sarebbe è soprattutto ce ne sarebbe bisogno perché lungo tutto il percorso non c’è nessuna possibilità di rifornirsi anche solo di acqua.
Ecco, questo è forse l’unico appunto ad un percorso che riconcilia con l’aria questa è la natura, ad un tutti di schioppo della città. Non dimenticate infatti che le bellezze romane e rinascimentali di Benevento, città sottostimata, sono vicinissime!
Ti è piaciuto? Ti andrebbe di leggere ancora le mie storie di viaggio e fotografia?
Perché non ti iscrivi alla mia newsletter?
Ne riceverai una solo quando pubblicherò un nuovo articolo ed i tuoi dati non verranno mai comunicati a terzi!
Se invece vuoi continuare a goderti belle foto di viaggio, usa il menu in alto e fai un giro per il mio sito!
Sapevi che puoi spedire gratis tutte le e-card che vuoi? Scegli le foto che ti piacciono di più e poi clicca sul bottone E-Card in basso a destra per spedirle a chi vuoi. E’ semplice ed è gratis!